martedì, Aprile 30, 2024
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I mercati nazionali presenti alla Borsa di Milano

Gli italiani, come noto, sono un popolo molto orgoglioso della propria identità, che tende a privilegiare quanto viene prodotto lungo lo Stivale. Una peculiarità che si può notare in svariati settori, da quello dello sport e dello svago presente su internet, dove vengono prediletti portali nazionali che offrono casino live regolarmente autorizzati dall’AAMS, sino a quello della moda e dell’alimentazione, dove il “made in Italy” equivale a qualità ed affidabilità.

Nonostante si viva in un mondo globale e interconnesso, una fetta consistente di nostri connazionali tende a rivolgersi ai mercati italiani anche nel mondo finanziario, investendo i loro risparmi in titoli riguardanti società del nostro paese. La modalità con la quale accedono a questi titoli, tuttavia, è cambiata nel corso degli anni. Se un tempo, infatti, erano soliti rivolgersi allo sportello bancario, oggi effettuano operazioni di compravendita sui mercati sfruttando la grande rete telematica.

Come è suddiviso il Mercato Telematico Azionario italiano?

Una modalità d’approccio alla finanza che prende il nome di trading online”, terminologia anglosassone diventata nota a tutti gli italiani. Grazie ad essa, infatti, si possono acquistare titoli in ogni angolo del pianeta, ma i nostri connazionali, perlomeno buona parte di essi, sembra prediligere l’acquisto di titoli quotati sui mercati italiani. I motivi di questa scelta, tuttavia, spesso sono da ricercare al di là del “patriottismo”.

È fuor di dubbio, ad esempio, come sia estremamente più semplice essere aggiornati dell’andamento dei mercati nazionali rispetto a quelli esteri: qualsiasi telegiornale generalista, ormai, ha un momento dedicato appositamente all’andamento dei mercati finanziari, dove vengono riportate le oscillazioni del principale listino azionario del nostro paese: il FTSE MIB, ovvero l’indice che include le 40 società quotata in Borsa con maggiore capitalizzazione.

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Il FTSE MIB fa parte del mercato MTA, acronimo di Mercato Telematico Azionario, senza alcun dubbio il più importante presente nel nostro paese. Essendo allineato a tutte le normative internazionali, rappresenta la prima porta d’accesso al mercato italiano anche per gli investitori privati ed istituzionali esteri, che possono acquistare azioni delle società nostrane quotate in questo mercato.

Al suo interno, l’MTA è suddiviso in altre categorie in base alla capitalizzazione di ogni singolo emittente. Il già citato FTSE MIB, ad esempio, include le cosiddette “blue chip”, ovvero le 40 società a maggiore capitalizzazione, mentre le successive 60 fanno parte del comparto “Mid Cap”, società con un ottimo grado di capitalizzazione ma che non possono essere incluse nel settore “blue chip”.

Il comparto delle PMI all’interno della Borsa Italiana

Nel settore “small cap” vengono incluse le società con una capitalizzazione inferiore alle prime 100 quotate sul MTA, che quindi non possono essere incluse né nel settore “Mid Cap” né tantomeno in quello “Bluechip”. Il settore “Micro Cap”, invece, include quelle aziende quotate di modeste dimensioni, che per via della loro struttura non possono essere ricomprese in nessuno dei tre precedenti comparti.

Molto interessante, viceversa, il settore “Star”, in particolar modo in un periodo storico, come quello attuale, dove l’attenzione verso gli investimenti etici e sostenibili è quanto mai elevata. In questo comparto specifico, infatti, vengono incluse tutte le società quotate in Borsa, con una capitalizzazione tra 40000 e 1000000 €uro, che presentano elevati requisiti di trasparenza, liquidità e governance.

La Borsa Italiana, tuttavia, offre anche alle piccole e medie imprese italiane, note con l’acronimo di PMI, di potersi quotare in un mercato a loro dedicato. Stiamo parlando dell’AIM Italia, un mercato destinato a tutte le PMI dinamiche e desiderose di intraprendere un cammino virtuoso di crescita, grazie ad un percorso di quotazione graduale appositamente studiato per questa tipologia di imprese, che – secondo molti analisti – rappresentano la spina dorsale dell’economia nazionale.

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In ultimo, Borsa Italiana dedica un apposito mercato ai cosiddetti MIV, ovvero il mercato degli Investment Vehicles, dedicato a particolari figure del mondo finanziario come investment company, fondi di private equity, fondi chiusi immobiliari e fondi specializzati. Un comparto che per sua natura, di conseguenza, non si rivolge al pubblico indistinto dei risparmiatori.

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L'amministratore e proprietario del portale www.investire-online.com è Simone Mordenti, analista finanziario, trader con oltre 10 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e valute, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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