domenica, Aprile 28, 2024
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Il momento migliore per uscire dall’investimento

Quando un trader si sente pronto a rischiare i propri soldi, avendo studiato una giusta strategia di money management a seconda della propria disponibilità e propensione al rischio, oltre a conoscere quali sono i metodi per i punti di entrata nel mercato deve sapere perfettamente quando uscire da una transazione.

A questo proposito andiamo ad illustrarvi quali sono le principali metodologie di stop.

Equity Stop
E' la tipologia più semplice, dove il trader rischia solamente un predeterminato ammontare sul proprio conto per ogni singola transazione. Un metodo comune è quello di rischiare il 2% per ogni transazione.
Se prendiamo ad esempio un conto da $10.000, un trader potrebbe rischiare un totale di $200 che equivalgono ad esempio a 200 pips su un mini lotto di EUR/USD, oppure a 20 pips su un lotto standard (da 100.000 dollari). I traders aggressivi potrebbero arrivare a rischiare il 5%, è però da tener presente che questa pratica non si addice molto ad un trader prudente, che non voglia rischiare di perdere tutti i soldi nel proprio account con 20 transazioni sbagliate consecutivamente.

La parte più criticata dell'equity stop è il fatto che il punto di uscita viene messo in maniera arbitraria, ovvero senza nessun riscontro logico per quanto riguarda il movimento del prezzo o del mercato, ma serve solamente al trader ad avere controllo del rischio sul proprio account.Chart Stop
L'analisi tecnica solitamente genera migliaia di possibili stop, in relazione al movimento dei prezzi del grafico e dei vari segnali degli indicatori. I traders che preferiscono tradare secondo i principi dell'analisi tecnica solitamente combinano questi exit point con le regole suggerite dagli equity stops.Volatility Stop
Sono una versione più sofisticata dei Chart Stops. Questi infatti anziché usare il prezzo vero e proprio, utilizzano la volatilità del prezzo per impostare i parametri di rischio sul grafico. L'idea di base che sta dietro questa teoria è che in uno stato di alta volatilità dei prezzi il trader dovrà adattarsi a tali condizioni ed aumentare il rischio dell'operazione per evitare di chiudere una posizione per un'oscillazione ovvero un rumore di fondo dei prezzi. Nel caso invece che il mercato abbia una bassa volatilità, la propensione al rischio dovrà essere più ridotta.Un modo abbastanza semplice per misurare la volatilità è attraverso l'uso delle Bande di Bollinger, che utilizzano la deviazione standard per misurare la varianza dei prezzi.Margin Stop
Questo è forse il metodo meno ortodosso tra tutte le altre strategie di gestione dei punti di uscita, ma può essere utile nel mercato del forex, dal momento che è un mercato operante 24 ore su 24. Per questa ragione, i dealers possono liquidare le posizioni dei propri clienti in maniera praticamente istantanea, quando la transazione fa scattare la “margin call“. Per lo stesso motivo i traders difficilmente generano dei bilanci negativi sui propri conti, visto che i computer dei brokers chiudono automaticamente tutte le posizioni.Questa strategia consiste dunque nel dividere il proprio capitale in 10 parti uguali. Ad esempio se il trader possiede $10,000 e desidera investirle nel forex, potrebbe versare sul conto del broker solo i primi $1000, lasciandone $9000 sul proprio conto bancario. Dal momento che la maggior parte dei broker offre una leva 100:1, un deposito di $1000 è sufficiente per tradare un lotto standard da 100.000 unità. In quel caso però anche una singola mossa di 1 punto potrebbe far scattare la margin call, in quanto nell'account non rimarrebbe alcun margine. Quindi, a seconda sempre della tolleranza al rischio del trader, si potrebbe prendere in considerazione un lotto da 50.000, che necessiterebbe di una perdita di 100 pips prima di raggiungere la margin call ( su $50.000 il dealer richiederebbe un margine di $500. Una volta persi 100 pips su un lotto da 50.000, ovvero $500, sul conto resterebbero $500 il ché farebbe scattare la margin call).

Non considerando quindi quanta leva il trader ha intenzione di utilizzare, questo tipo controllo salva il trader dal rischiare di perdere tutto il proprio capitale di investimento in una sola transazione. Anche se la tecnica è un pò grezza, questa potrebbe sicuramente risultare utile per i beginners, soprattutto per coloro che non sono ancora a proprio agio con gli altri tipi di stop.
Per fare pratica con queste tipologie di stop, ti consiglio di iniziare con un conto demo (clicca qui per avere il conto demo), o di seguire le indicazioni grazie ad un indicatore (clicca qui per avere ricevere le istruzioni), o se proprio non ti senti sicuro di rischiare il tuo denaro, affidati a professionisti del settore.
Questa ultima soluzione e quella che ti consiglio. Anche per diversificare i tuoi investimenti, ma affidandoti a trader professionisti, più delle volte si ottengono buoni risultati.
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L'amministratore e proprietario del portale www.investire-online.com è Simone Mordenti, analista finanziario, trader con oltre 10 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e valute, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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