giovedì, Aprile 18, 2024
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Quello che devi sapere per Investire Online sul mercato delle valute

Per operare nel Forex è semplice e tutti possono farlo. Ma attenzione, il Forex è pieno di abbreviazioni e di procedure semplificate per la necessità di agire prontamente e di prendere la giusta decisione nei tempi più brevi possibili. Tutte queste abbreviazioni e semplificazioni non sono sempre immediatamente chiare ad un trader inesperto, alle prime armi, e per questo voglio chiarire i concetti base legati a questo mercato finanziario.

Coppie di Valute
La vera merce del Forex sono le coppie di valute, ed i termini e le procedure usate sono adattate a questo fatto.
Seguendo la regola d'oro, compra basso e vendi alto, quando tu:

  • compri una coppia di valute, per avere un profitto, il prezzo deve salire (compri a prezzo basso e rivendi a prezzo alto).
  • vendi una coppia e per avere un profitto il prezzo deve scendere (vendi alto e ricompri basso).

La prima valuta di una coppia è la valuta base, mentre la seconda si chiama valuta di quotazione.
Considerando la coppia EUR/USD, l'euro (EUR) è la valuta base, mentre il dollaro (USD) è la valuta di quotazione.

Quando operi con una coppia, l'importo che tratti si riferisce alla valuta base, perciò se vendi 100.000 EUR/USD, vendi praticamente 100.000 EUR contro USD e se compri 100.000 EUR/USD, in pratica compri 100.000 EUR, sempre ovviamente contro USD.
Sul mercato Forex, un importo di 100.000 in valuta base si chiama “contratto standard”, oppure “lotto”.

Mentre il valore dell'operazione si esprime sempre in valuta base, il profitto o la perdita, si esprime nella valuta di quotazione, in quanto il prezzo della coppia è espresso nella valuta di quotazione.
Se compri la coppia EUR/USD ad un prezzo di 1,5000 e la rivendi a 1,5010, hai guadagnato 0,0010 USD per ogni EUR che hai comprato. In altre parole, hai guadagnato 10 pips (punti). Un pip, o un punto, nel linguaggio del Forex si riferisce alla più piccola misura per la quale una quotazione possa cambiare e usualmente corrisponde ad un decimillesimo di unità.

Leggi anche:
Il rapporto tra la domanda e offerta nel mercato del Forex

Lo Spread
Ogni coppia di valute ha due prezzi: il prezzo del denaro, in inglese “bid”, ed il prezzo della lettera, in inglese “ask”.
Supponendo che la coppia EUR/USD è quotata 1,5000/1,5003:

  • il primo valore (1,5000) è il cosiddetto prezzo del denaro, cioè il prezzo al quale il mediatore compra la coppia di valute e che tu ottieni quando vendi la coppia;
  • il secondo valore (1,5003) è il cosiddetto prezzo della lettera, il prezzo al quale il mediatore vende la coppia e che tu paghi quando compri la coppia.

La differenza tra il prezzo del denaro e quello della lettera si chiama spread ed è il guadagno del mediatore.
Se lo spread è di 3 punti, come nell'esempio su esposto, quando scambi 100.000 EUR/USD, il mediatore guadagna 100.000 x0,0003 = 30 USD, non importa se tu hai guadagnato oppure perso su tale operazione.

Una differenza minore tra i due prezzi è migliore per il trader perché così ottiene un maggiore profitto. Se il prezzo di una coppia cresce di 10 punti, da 1,5000/1,5003 a 1.5010/1.5013, guadagni soltanto 7 punti, visto che hai comprato a 1,5003 e hai venduto a 1,5010.

Leva finanziaria e Margine
Se comprassi una coppia di valute per un importo normalmente accessibile ad un trader privato, diciamo di 1.000 EUR, ed il prezzo aumenta del 1%, tu guadagneresti poco, cioè 10 EUR, ma il tuo mediatore guadagnerebbe pochissimo, soltanto 30 centesimi di euro. Non sarebbe un grande affare per te, ma sarebbe molto peggio per il mediatore. Lui spende il suo tempo e deve guadagnarsi lo stipendio, ma con una media di 30 centesimi per un'operazione dovrebbe lavorare tantissimo, e nemmeno così riuscirebbe ad assicurarsi uno stipendio decente. Così gli operatori finanziari hanno inventato la leva finanziaria: il cliente deve depositare soltanto una piccola parte dell'operazione corrispondente al presunto rischio della stessa, il cosiddetto margine, ed il resto dell'investimento coprirà il mediatore.
Il margine richiesto varia dal 0,5% al 4%, e dipende dal mediatore, mentre la leva finanziaria (è il valore inverso della percentuale del margine) varia, rispettivamente, da 1:200 a 1:25 Applicando una leva 1:100 all'esempio sopra riportato, il tuo profitto, e anche quello del mediatore, si moltiplica per 100 e diventa 1.000 EUR (100% del tuo investimento), anziché 10 EUR, mentre il mediatore guadagna 30 EUR, anziché 30 centesimi. Stai comunque attento con le leve alte: i profitti si moltiplicano, ma si moltiplicano anche le perdite. Nello stesso esempio, con la leva 1:100, nel caso il prezzo scendesse del 1%, perderesti l'intera somma investita (1.000 EUR).

Leggi anche:
Come anticipare la volatilità sul mercato Forex

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L'amministratore e proprietario del portale www.investire-online.com è Simone Mordenti, analista finanziario, trader con oltre 10 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e valute, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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